L’Unione Europea adotta il Digital Service Act

L’Unione Europea adotta il Digital Service Act

A seguito degli accordi politici raggiunti all’inizio di quest’anno, il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il Digital Services Act, che disciplina lo spazio digitale, la tutela dei diritti fondamentali degli utenti e le misure contro la distribuzione di contenuti illegali.

La legge sui servizi digitali si applicherà a tutti i fornitori di servizi online offerti a destinatari stabiliti o ubicati nell’Unione europea, dai fornitori di servizi di archiviazione o accesso a Internet alle piattaforme online e ai motori di ricerca di grandi dimensioni. I requisiti applicabili a ciascun fornitore di piattaforme sono stati adattati alla natura e alle dimensioni dei servizi forniti. I requisiti per le piccole piattaforme consisteranno in un obbligo di trasparenza e nella definizione di condizioni di utilizzo. Tuttavia, piattaforme e motori di ricerca di grandi dimensioni dovranno soddisfare requisiti più severi. Le violazioni sono punibili con una multa fino al 6% del fatturato finanziario globale della piattaforma.

La nuova legge impone obblighi specifici agli operatori dei mercati online (come eBay) per combattere la vendita online di prodotti e servizi illegali. Vieta inoltre alle piattaforme di utilizzare pubblicità mirata basata sulle informazioni personali di minori, limita l’uso di informazioni personali sensibili per la pubblicità mirata, inclusa la razza e il credo religioso, e vieta l’uso di “dark patterns” (ovvero tattiche di marketing progettate per fuorviare gli utenti).

La nuova legge, formalmente denominata Regolamento 2022/2065 relativo a un mercato unico dei servizi digitali e che modifica la direttiva 2000/31/CE, è entrata in vigore il 19 ottobre e pubblicata formalmente il 27 ottobre 2022. Entrerà in vigore tra quindici mesi, il 27 gennaio 2024. Tuttavia, le grandi piattaforme e i grandi motori di ricerca potrebbero essere tenuti a conformarsi alla legge in una data precedente, quattro mesi dopo che la Commissione Europea ha deciso di individuarli e annunciare che sono soggetti alla nuova legge.

Clicca qui per leggere il comunicato stampa completo del Consiglio europeo.

Clicca qui per leggere la nuova legge, come formalmente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.